Pescara ospita l’esercitazione “Squalo 2016”

Giovedì 8 settembre Pescara ha ospitato l’edizione 2016 dell’esercitazione internazionale di ricerca e soccorso “Squalo” organizzata dalla Direzione Marittima della Guardia Costiera nell’ambito dell’accordo SARMEDOCC (SAR Mediterraneo Occidentale) tra Italia, Francia e Spagna. La Francia ha impiegato mezzi aerei dell’aeronautica e della dogana mentre la Spagna ha partecipato con una delegazione di osservatori assieme a Croazia, Slovenia ed Albania. 

L’esercitazione ha simulato l’ammaraggio di un volo di linea con 95 passeggeri a bordo e 5 membri dell’equipaggio al largo della costa abruzzese tra Roseto degli Abruzzi e San Benedetto del Tronto in un’area di 315 miglia quadrate adeguatamente suddivisa per l’intervento SAR. Le quattro unità navali e i mezzi aerei sono stati coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Pescara (14° Maritime Rescue Sub Center) in collaborazione con la Prefettura per il soccorso a terra e la Torre di Controllo di Pescara per la gestione del traffico aereo da e per la zona operazioni. Per l’occasione è stata infatti interdetta la navigazione aerea e sono state sospese le rotte VFR Giulianova-Roseto-Montesilvano.

Hanno partecipato alle attività aeree le macchine di base della Guardia Costiera, in particolare ATR42MP 10-02 “Manta02” e AW139 11-07 “Nemo07”, e alcuni mezzi rischierati appositamente presso l’aeroporto abruzzese ospitati sul piazzale e nei nuovi hangar dal 3° Nucleo Aereo:

  • AgustaWestland HH139 15-52 dell’Aeronautica Militare;
  • Aérospatiale SA330 Puma F-RAAV dell’Armée de l’Air;
  • Eurocopter EC135 F-ZBGI della Douane Française;
  • Reims-Cessna F406 F-ZBCF della Douane Française.

Ci ha inoltre fatto visita il giorno precedente il B350 King Air F-ZBGO della dogana francese. Durante l’esercitazione l’ATR42 e il Cessna F406 tra 1000 e 2000 piedi sono stati utilizzati come ricognitori grazie all’ausilio della strumentazione di bordo mentre gli elicotteri e i mezzi navali hanno effettuato il soccorso e il trasporto dei naufraghi a terra.